TERAMO – Il Comune di Teramo saluta una figura storica della sua dirigenza. Va infatti in pensione da oggi l’architetto Lucio Di Timoteo, che per oltre 30 anni ha accompagnato la vita di atti, delibere, progetti, piani urbanistici e soprattutto il nuovo piano regolatore generale della città. Di Timoteo arrivò al comune di Teramo il 1° marzo 1980, 35 anni fa, e nel corso della sua esperienza amministrativa pubblica ha gestito complesse operazioni non solo di urbanistica ma anche di edilizia e di valorizzazione dei beni archeologici della città. Dirigente del settore urbanistica e poi dell’ambiente e dell’edilizia privata, ha messo la sua ‘firma’ sull’elaborazione di contratti di quartiere e sulle progettazioni di piazze e strade, per poi trasferirsi nel 2010 all’amministrazione delle case popolari, l’Ater, nel ruolo di direttore. La sua esperienza comunale ha conosciuto anche uno spunto polemico, soprattutto quando ha dovuto lasciare il settore urbanistico: fosse rimasto in quella responsabilità, ha sempre sostenuto, avrebbe preteso un progetto diverso per piazza Garibaldi, ma soprattutto non avrebbe acconsentito a scelte di dubbio valore tra cui i programmi integrati ma progetti che avrebbero creato indotto e posti di lavoro per il territorio nella più assoluta trasparenza.
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